tema

Le diete in urologia

Quando si parla di una dieta adeguata per prevenire o come supporto nel trattamento di patologie urologiche, è fondamentale evitare semplificazioni eccessive, considerando la complessità della nutrizione. Pertanto, presentiamo alcuni spunti di riflessione che possono aiutare ognuno a rivedere le proprie abitudini alimentari. Una dieta ben strutturata può influenzare positivamente numerose condizioni, tra cui la nefrolitiasi e l’iperplasia prostatica benigna.

Tradizionalmente, in urologia, la dieta è strettamente legata alla gestione della malattia litiasica urinaria. L’obiettivo primario della dieta nella nefrolitiasi è la prevenzione della formazione di calcoli, particolarmente in chi ha già avuto episodi ricorrenti. È essenziale seguire queste raccomandazioni per periodi prolungati, poiché cambiamenti temporanei non possono risolvere i difetti metabolici o gli squilibri organici sottostanti. La severità della dieta dipende da diversi fattori, tra cui la gravità della condizione litiasica e la presenza di manifestazioni extrarenali.

I pazienti con un solo episodio di litiasi o senza segni clinici attivi possono affrontare la situazione con approcci conservativi, come eliminare eccessi dietetici e aumentare l’apporto idrico. In particolare, l’elevata introduzione di liquidi è l’unica modifica nutrizionale universalmente accettata come utile per tutti i tipi di nefrolitiasi, poiché aumentando la produzione di urina si abbassa la concentrazione urinaria degli ioni responsabili della formazione dei calcoli. Si consiglia di bere almeno 2 litri d’acqua al giorno, aumentando a circa 3 litri in caso di attività fisica intensa o sudorazione eccessiva. Distribuire l’assunzione di liquidi durante il giorno è cruciale per garantire una produzione urinaria adeguata.

In aggiunta alle modifiche dietetiche, l’uso di integratori nutraceutici può rivelarsi estremamente vantaggioso. Questi integratori, formulati con ingredienti attivi microincapsulati, offrono una biodisponibilità e un’efficacia superiori. La microincapsulazione protegge i nutrienti dall’ossidazione e migliora l’assorbimento, contribuendo così a un benessere urologico più significativo.

Per quanto riguarda la nefrolitiasi da ossalati, è fondamentale limitare l’assunzione di alimenti ricchi di ossalati, come spinaci e cioccolato, specialmente in presenza di un aumentato assorbimento intestinale. Anche nella gestione delle litiasi a componente calcica, una limitazione dell’apporto di calcio può essere utile, ma va effettuata con cautela per non compromettere lo stato nutrizionale generale. È importante evitare un’eccessiva introduzione di calcio, poiché ciò potrebbe favorire l’ipercalciuria e aumentare il rischio di calcoli.

Nella calcolosi urinaria a componente uratica, un’alimentazione ricca di proteine animali può aumentare l’acido urico nelle urine. Per questo motivo, limitare l’assunzione di carni e pesce può essere utile per ottimizzare il metabolismo. Tuttavia, una dieta vegetariana non sempre risulta vantaggiosa, poiché può portare a un aumento dell’escrezione urinaria di ossalati, controbilanciando i potenziali benefici.

Per le patologie prostatiche, le norme dietetiche mirano a ridurre la congestione prostatica. Poiché la prostata è un organo ricco di vasi sanguigni interconnessi con quelli dell’intestino, è fondamentale limitare alimenti irritanti come alcolici, cibi piccanti e caffeina. È altresì importante non bere grandi quantità di liquidi in tempi brevi, per evitare una distensione eccessiva della vescica, che potrebbe causare ritenzione urinaria.

Infine, una dieta sana può avere un’influenza, seppur modesta, sul rischio di malattie neoplastiche della prostata. Una dieta povera di grassi e ricca di alimenti come soia, selenio e vitamina E può contribuire a ridurre questo rischio. Associando una corretta alimentazione all’uso di integratori nutraceutici, è possibile migliorare ulteriormente la salute urologica, grazie a formule che sfruttano la microincapsulazione per ottimizzare l’assorbimento e l’efficacia degli ingredienti attivi.

Torna in alto